Molti anni fa, per chiunque avesse un minimo di competenze matematiche, e un po’ di intelligenza, fare soldi con le scommesse era estremamente facile. Bastava semplicemente fare operazioni sugli errori di quota, andando a prendersi le quote che i bookmakers italiani sopravvalutavano rispetto al mercato asiatico, che era il mercato di riferimento.
Da molti anni ormai non è più così facile, ma è ancora possibile guadagnare lo stipendio con le scommesse.
Essere un professionista delle scommesse era una cosa alla portata di chiunque avesse un po’ di cervello e un po’ di senso di osservazione. Molti sono diventati particolarmente ricchi, qualcun’altro si è limitato a comprare qualche appartamento.
Oggi, vivere di scommesse non è più così facile, perché non esistono più gli errori di un tempo, adesso per poter vincere bisogna necessariamente battere il banco. E per batterlo, bisogna essere più bravi degli altri a periziare le partite, ma questo potrebbe non bastare.
Quello del tipster professionista è diventato un lavoro molto duro, e solamente pochi eletti riescono effettivamente a vivere di scommesse, si stima che solamente il 5% degli scommettitori sia in attivo, e che una piccola parte di questi riesca a guadagnarsi costantemente quanto gli serve per vivere.
Le Regole Per Vincere Alle Scommesse
La rete pullula di contenuti totalmente erronei, che puntano solamente a far spendere denaro per abbonarsi a sedicenti servizi di pseudo-professionisti, che professionisti spesso non sono.
Qui io ti illustrerò l’unica e sola verità su come è possibile vincere alle scommesse. Perché devi credere a me, e non agli altri? Perché io sono Antony Bottiglieri, noto nell’ambiente per essere uno dei massimi esperti, e soprattutto sono uno dei più vincenti della storia con i miei due anni consecutivi chiusi con un profitto superiore ai 100.000€.
Se questo non bastasse, c’è da dire che ho fondato un’azienda di consulenza che vanta oltre 500 clienti, ho creato dei Software che vengono apprezzati anche dai proprietari dei bookmakers, e non spendo un euro in pubblicità perché non ho bisogno di clienti, sono i clienti che hanno bisogno di me.
Adesso, però, vediamo quali sono le regole per vincere alle scommesse sportive.
Non si scommette in Multipla, solo in singola
La prima regola da rispettare è che non si scommette mai in multipla, perché con le multiple si ha uno svantaggio matematico netto, mentre invece con le singole è possibile riuscire a fare profitto se si è particolarmente competenti nelle perizie e nella gestione della propria emotività e della propria cassa.
Spesso mi arriva la fatidica domanda:”Come scommettono i professionisti?” Semplicemente operiamo in singola. Non si è mai visto un professionista fare le multiple, e mai esisterà. Sono cose per polli.
Non bisogna scommettere in Agenzia, solo online
Non ho mai conosciuto un professionista delle scommesse che giocasse in Agenzia, questo perché il Betting fatto in Agenzia, almeno in Italia, è un Betting di second’ordine, un Betting con un vantaggio enorme a favore del banco in termini di probabilità di vittoria.
Trovatemi un individuo che sostiene di essere un professionista, che gioca alla SNAI, e vi indicherò un bugiardo. Antony Bottiglieri – Professionista del Betting
Una persone che ambisce a vivere di scommesse dovrà scommettere sempre e solo online, e basandosi esclusivamente sulle quote offerte dai bookmakers, e non alla grafica del sito come l’ultimo degli imbecilli.
Online non si può scommettere su siti come Snai, Sisal, Eurobet perché sono siti che definire pessimi sarebbe riduttivo. Gli unici siti accettabili sono Bet365 e l’Exchange di Betfair. Personalmente, opero solo su quest’ultimo, perché bloccato da Bet365 per le mie ingenti vincite.
Sia chiaro, tutti i book AAMS sono rispettabili e per iniziare tutti possono andare bene, ma il professionismo si fa solo con i book da me citati.
Il capitale per vivere di scommesse
Essendo ormai un professionista delle scommesse da diversi anni, ed avendo un’azienda di consulenza che aiuta le persone a guadagnare con le scommesse, mi è capitato di vedere tanti casi di persone che partivano con somme molto modeste, che avrebbero voluto poter vivere di Betting.
Si può riuscire a diventare professionisti del Betting partendo da qualsiasi cifra, ma più la cifra è bassa e più anni ci vorranno per riuscire a raggiungere la meta, in più, più la cifra è bassa e più è probabile non farcela.
Ritengo che una persona che parta da un capitale di poche centinaia di euro non ha nemmeno lo 0,10% di probabilità di diventare un professionista del Betting. Ma ci sono miei clienti che partiti da cifre simili, o poco superiori, sono riuscite a raggiungere capitali con i quali hanno potuto acquistare i miei prodotti di consulenza più importanti, e hanno avviato un percorso che tra pochi anni li porterà a vivere di Betting. Alcuni di loro già guadagnano più di 1.000 euro al mese.
I raddoppi e le martingale sono cose per dilettanti
Per vincere alle scommesse occorre avere una gestione professionale della propria cassa, quello del money management è uno dei problemi principali per chi si approccia a questo settore, infatti all’interno di uno dei miei servizi, in cui do a tutti l’opportunità di acquistare un Software che permette di trovare le partite vincenti, aiutiamo i clienti a costruire il proprio money management personalizzato in base allo storico.
Chi fa raddoppi e altre cose stupide come il giocare il pareggio è destinato a perdere, anche se all’inizio potrebbe credere di aver trovato il metodo che lo renderà ricco.
Si deve scommettere solo per valore
Spesso sento parlare di sistemi sicuri per vincere alle scommesse, non dico che non esistano, ma la cosa è molto particolare, ed è meglio non soffermarsi proprio a riflettere su quegli strumenti, perché nelle mani di un individuo non professionista, possono rivelarsi fatali.
L’unico modo concreto per fare soldi con le scommesse è riuscire a trovare delle partite che il bookmakers paga meglio di quanto dovrebbe.
Facciamo un esempio:
Come puoi vedere da questo screen ho dato ai miei clienti l’X2 della Juve Stabia, perché? Perché analizzando la partita col software che metto a disposizione dei clienti, sono giunto alla conclusione che la partita potesse finire in quel modo.
All’interno del gruppo Facebook riservato ai clienti della mia azienda, ho anche spiegato come è possibile utilizzare il Software per analizzare una partita e trovare il risultato esatto finale.
Serve pazienza per vivere di Betting
Ho sentito tante persone dire:”Faccio il 50% al mese” a differenza di quanto dico spesso, la Matematica per quanto importante non è elemento fondamentale per vincere alle scommesse, non lo era in passato, e non lo è nel 2019.
Con ciò, intendo dire che non necessariamente bisogna essere esperti di matematica. Ma cavolo, il buon senso è fondamentale. Nessun investimento al mondo rende quanto il Betting, questo è sicuro. Ma è folle credere che si possa fare sul serio il 50% al mese, è una cosa per gente un po’ tonta, per utilizzare un termine gentile.
Per capirci, grazie all’interesse composto un minuscolo capitale di euro 1.000,00€, facendo il 50% al mese di profitto, dopo un anno con la capitalizzazione composta supererebbe i 100.000€. Permettetemi di dire, che solo un imbecille può credere che sia fattibile senza prendersi il rischio al 99% di perdere il proprio capitale.
Un Betting System funzionante che durante l’arco del mese non abbia pesanti scivoloni(perdite ingenti sul capitale, che rischiano di compromettere tutto), come ho spiegato ai miei clienti, rende tra il 2 e il 10% al mese.
Questo significa che con la media del 6% è possibile portare un modesto capitale di euro 2.500,00€ ad oltre 80.000,00€ in soli 5 anni. Arrivati all’obiettivo, poi si potranno guadagnare 4.000,00€ al mese. Non è facile, anzi. Ma questo è un servizio di consulenza offerto dalla mia azienda, e devo dire che è studiato talmente bene che è impossibile che si perda l’intero capitale per come è strutturato il tutto. Basti sapere che ci si può permettere di perdere senza problemi oltre 20 partite consecutive a quota 3. E no, non mi è mai capitato di perderne così tante.
La Gestione delle proprie emozioni nelle scommesse
Un altro aspetto fondamentale per poter essere vincenti nelle scommesse è riuscire a gestire la propria mente, e di conseguenza anche la propria emotività.
Una persona con un carattere tendente all’ansia, o comunque all’emotività, non può e non potrà mai fare questo lavoro da solo, ma necessita di farsi affiancare da un professionista che lo aiuti nel percorso, ammesso decida ugualmente di intraprendere questa strada.
Ti sarà sicuramente capitato di avere un periodo positivo, poi hai iniziato a perdere, hai perso le staffe e hai iniziato a giocare cifre alte su cose a caso. Bene, questo è l’errore più grosso che si possa commettere.
Io so come far fronte a queste cose perché ci ho lavorato tantissimo, mi sono persino fatto seguire da uno psicologo esperto di gestione emotiva negli investimenti, ho speso tantissimo, ma sono diventato una macchina. Potrei perdere tutto il capitale e rimanere comunque impassibile.
Hai bisogno di un vero professionista accanto
Per superare i momenti di sconforto, quei momenti dove vorresti lasciar perdere tutto perché credi di non essere abbastanza bravo, necessiti di avere accanto qualcuno che quel percorso già l’ha fatto. Se sceglierai di intraprendere questo percorso con me avrai tutti i mezzi per far fronte ad ogni problema, perché qualsiasi sia il problema nel quale tu potrai incappare, io già l’avrò vissuto e superato.
Qualsiasi sia la tua scelta, ti auguro di diventare uno dei nuovi professionisti delle scommesse.
Ti ricordo che per scommettere devi avere almeno 18 anni, e non devi mai esagerare, devi sempre seguire il buon senso altrimenti rischi di diventare un ludopatico.
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