Bisogna innanzitutto stabilire che non tutti gli sport sono ricchi e soprattutto che gli stipendi e il volume di denaro che gira intorno ad essi, varia molto da nazione a nazione.
Questo perché uno sport può essere più diffuso e seguito ad esempio in Italia, ma essere praticamente snobbato in un’altra nazione e quindi poco interesse, pochi soldi che girano.
In questo articolo, come accennato, ci occuperemo in particolare della pallavolo e degli stipendi dei pallavolisti.
Il Volley, in italiano Pallavolo, è uno sport nato grazie alla fantasia di William Morgan, istruttore di educazione fisica nel Massachusetts (Stati Uniti) che nel 1895, perfezionò questo nuovo sport che si diversificava totalmente da quelli già esistenti. Inizialmente chiamato “Mintonette”, divenne Volleyball (letteralmente palla sparata) nel 1896. In breve tempo si diffuse dall’America in tutto il mondo.
Ma veniamo a noi.
Quanto guadagna un giocatore di pallavolo oggi?
Bisogna chiarire innanzitutto che non esiste una cifra precisa e applicata a tutti i professionisti. Questo perché si deve tener conto di diversi fattori. Si comincia come abbiamo già detto tenendo conto della diffusione della pallavolo nel Paese, e poi si deve tener presente la categoria, la bravura e l’età del pallavolista.
È ovvio notare come un giocatore di serie B, guadagni meno di un pallavolista che milita in un top club di serie A e che magari fa parte anche della nazionale.
Quindi veniamo a noi e cerchiamo di fare una carrellata, premettendo che sicuramente in Italia, i pallavolisti guadagnano sicuramente meno sia dei più ricchi calciatori, ma anche meno dei colleghi professionisti del Basket.
La Pallavolo in Italia si suddivide nelle seguenti categorie: A1, A2, B1, B2, C e D.
Partendo dalla massima serie, possiamo dirvi che i top player arrivano a guadagnare nel migliore dei casi, un massimo di 250.000€ a stagione, che poi scende in A2 intorno ai 100.000€.
In B le cose cambiano ancora, infatti è proprio in questa fascia che avviene il distacco fra professionisti e non, almeno in termini economici; se in B1 i giocatori riescono a vivere dai loro stipendi, che si aggirano intorno ai 25.000€ annui, la cosa non è sempre così in B2, campionato che viene considerato semiprofessionistico in cui gli stipendi ammontano a 5 massimo 10 mila euro l’anno. Molti giocatori infatti hanno un altro lavoro.
A quanto ammonta lo stipendio di un pallavolista in Serie C?
Arriviamo infine alla serie C in cui i giocatori percepiscono in alcuni casi, dei premi partita, non di più. Infine la serie D, prettamente una serie in cui i giocatori affrontano la stagione per passione, qui non si percepisce nulla.
Quanto guadagna un giocatore di pallavolo? |
Quanto guadagna un pallavolista all’estero?
Se volessimo dare uno sguardo all’estero, sicuramente troviamo ai primi posti gli Stati Uniti e la Russia, dove i giocatori riescono ad arrivare a cifre vicine al Milione di euro, ma che si aggirano intorno ai 700/800.000€.
Specifichiamo infine che nei casi dei Top Player, bisogna tener conto degli introiti derivanti da sponsor e diritti di immagine, che fanno arrotondare un po’ i loro stipendi base.
Ultimi bonus da tener presente sono i premi per i vincitori dei massimi tornei. Ad esempio, al pallavolista che viene “eletto” miglior giocatore della World League, andrà un premio di 30000 dollari, circa 28000€.
Chiudiamo questo articolo lasciandovi con una curiosità.
Quanto guadagna un giocatore di Beach Volley?
La prima è che a differenza di molti sport, nella pallavolo, le cifre appena citate, valgono sia per gli uomini, sia per le donne.
Ancora più curioso invece, è farvi sapere che nello sport gemello, ma giocato sulla sabbia, nel Beach Volley, i migliori giocatori possono arrivare a guadagnare molto di più dei colleghi appena citati. Un professionista del Beach Volley può arrivare a percepire uno stipendio di circa 2 milioni di dollari.
Quanto guadagna un pallavolista nel 2023?
Il nostro articolo risale al lontano 2016, ma anche dopo la pandemia le cifre non sono cambiate tanto. Gli stipendi si sono leggermente abbassati perché a causa della crisi economica causata dal covid le società hanno meno risorse per pagare gli stipendi, ma chi giocava in una categoria sufficiente per essere un professionista continua a vivere di sola Pallavolo, senza dover integrare con un altro lavoro per essere indipendente economicamente.
Un pallavolista nel 2023 se milita in campionati professionistici, quindi, continua a guadagnare bene, anche se sappiamo di un calo del reddito medio dei pallavolisti professionisti a causa delle crisi finanziarie che hanno vissuto le società sportive.