La quota a cui scommettere per poter avere avere successo nelle scommesse e quindi riuscire a studiare un pronostico sapientemente, è in assoluto uno dei principali crucci degli scommettitori non professionisti che si domandano come fare soldi con le scommesse e come riuscire a raggiungere il sogno di diventare scommettitori professionisti.
Molti sono convinti che scommettere a quote basse sia l’unico modo per trarre profitto, moltissimi altri sono convinti che decidere di scommettere su una quota bassa sia un’idea perdente.
Come al solito quando si parla di scommettitori non professionisti, hanno tutti torto. Non è vero né che scommettere a quote basse sia l’unico modo per provare a fare profitto né che scommettere su quote basse nel lungo periodo ti faccia perdere. Adesso vedremo perché si sbaglino entrambi apportando degli esempi.
Scommettere su quote basse: Quello che fanno in tanti
Quello che tanti fanno non è altro che piazzare quote basse che è plausibile si verifichino come quelle di una big del calcio europeo che gioca contro una squadra materasso non abituata a giocare la Champions League per l’appunto in un match di quest’ultima, ed è ovvio che operando in questo modo non sia possibile investire nelle scommesse seriamente, e dopo un fortunato periodo di varianza positiva sicuramente si finirà per perdere.
In questo caso coloro che fanno questa tipologia di scommesse sono convinti che sia l’unico modo che hanno per vincere, e coloro che osteggiano quest’operatività ritengono che sia fallimentare perché le quote sono basse. I primi hanno torto e i secondi pure, i primi perché operano senza trovare valore, e i secondi perché non comprendono che il vero problema sia il fatto che quelle quote non abbiano valore e non che siano basse.
Scommettere su quote basse: Sbagliato o giusto?
Decidere di scommettere a quote basse non è né sbagliato né giusto, è solo un modo di operare, l’unica cosa che conta indipendentemente dalle quote è il fatto che esse debbano avere valore, e per ovvi motivi a quote molto basse bisogna essere più esperti (paradossalmente) perché si ha molto meno margine d’errore.
Faccio sempre un esempio per rendere l’idea di quanto da me sostenuto. Se mi dessero la vittoria della Germania contro San Marino in un match decisivo per la qualificazione ai mondiali a quota 1.10 ci metterei probabilmente un grosso capitale (non poche migliaia di euro, ma per l’appunto un capitale enorme).
Così come metterei una cifra interessante se mi quotassero il No Goal a 1.40 perché è ovvio che avrebbe un valore clamoroso e non varrebbe mai più di 1.08, quindi avrebbe valore.
Per questa ragione scommettere a quote basse non è un problema, il problema si pone nel momento in cui non si è in grado di trovare le quote sbagliate.
Scommettere su quote basse: Strategia dei professionisti
I professionisti, come dicevamo, non si pongono il problema della quota e si attengono esclusivamente al valore atteso. Poi c’è chi per un motivo o per un altro hanno deciso di operare entro un certo range di quota, ma solo perché si trovano meglio emotivamente e non per motivi matematici.
Noi che siamo professionisti e siamo tra i pochissimi professionisti reali che fanno consulenza e che hanno un’operatività certificata da una piattaforma di settore esterna alla nostra realtà aziendale, possiamo mostrare i numeri che seguono nello screen.
Come puoi vedere nell’intervallo tra quota 1.01 e quota 1.49 dopo 88 operazioni noi abbiamo uno Yield del 19%, questo significa che guadagniamo 19€ ogni 100 euro di media scommessi.
Come noti dai nostri numeri certificati del nostro prodotto di consulenza abbiamo uno Yield più alto con le quote più basse in assoluto rispetto all’intervallo medio 1.50 e 1.99 col quale abbiamo uno Yield più basso rispetto anche alle quote in un intervallo tra 2.00 e 2.99, lasciamo perdere invece le quote sopra 3.00 perché il campione statistico è irrilevante. Ma comunque come vedi anche scommettere sulle quote alte ha senso.
Questo ti da la dimostrazione che in Football Pro sappiamo quando toccare le quote basse e quando invece non va fatto, proprio per il discorso che dicevamo sul fatto che con le quote più basse si possa operare e sia possibile farlo anche con profitto ma bisogna sapere quello che si fa perché c’è pochissimo margine d’errore.
Scommettere a quota 1.01: La strategia
Alcuni simpatici scommettitori cercano di fare scalate incredibili con quote molto basse come la quota 1.01, il loro obiettivo è quello di partire da una cifra specifica e arrivare a guadagnare migliaia di euro dopo tantissime operazioni vincenti. Questa strategia, inutile a dirlo, è ovviamente perdente.
Scommettere a quota 1.01 non ha mai avuto senso per il semplice fatto che sono veramente rari gli eventi in cui questa quota ha valore, e chi decide di mettersi a scommettere ad una quota del genere sicuramente sta piazzando scommesse ad una quota molto inferiore, in termini percentuali, rispetto alla probabilità che gli eventi piazzati si verifichino. Quindi lascia stare un’idea così bislacca, poi se vuoi solo divertirti e non puntare a vincere 30 euro al giorno con le scommesse nel tempo, fai pure.
Scommettere a quota 1.05: La strategia
Decidere di scommettere a quota 1.05 ha già più senso rispetto a scommettere a quota 1.01, poco più senso ma ce l’ha. Questo solamente dal punto di vista teorico perché poi le cose alla fine non cambiano, bisognerebbe selezionare in maniera estremamente accurata gli eventi da piazzare e non bisognerebbe incappare in alcuna sorpresa. Una gestione delle proprie scommesse a quota 1.05 non è di certo profittevole, quindi è un’altra idea da relegare al mero intrattenimento.
La strategia per scommettere a quota 1.05 che molti utilizzano è piazzare la squadra favorita quando è avanti di due reti, ma ovviamente una cosa del genere non ha senso perché non è affatto detto che quelle selezioni abbiano un valore atteso positivo.
Scommettere a quota 1.10 o inferiore: La strategia
Altri decidono di scommettere a quota 1.10 o inferiore ad essa e più precisamente tantissimo adottano la strategia dell’Over 0.5 finale, andandosi a prendere l’Over 0.5 di molti match in cui ritengono che la partita non possa terminare 0-0. Più precisamente queste persone partono da un importo che può per esempio essere di 50 euro e scommettono sempre tutta la cassa sull’over successivo.
Come si può vedere, dopo 25 casse consecutive a quota 1.10 si ottiene un aumento del capitale X10, e ciò sta a significare che una piccola cassa di euro 50€ diventerà una cassa di 500,00€ reinvestendo sempre tutto.
Anche questa cosa non ha alcun senso se parliamo di cose serie, perché basterà incappare in un singolo evento per perdere l’intera cassa. Gli eventi che terminano 0-0 anche quando non ci si aspetta affatto che ciò avvenga non sono pochi. Ma è comunque un modo divertente di fare Betting per chi vuole divertirsi, basta non prendersi troppo sul serio. Se lo si fa per soldi è sciocco.
Scommettere a quota 1.15 e quota 1.20: Strategia
Altre presunte strategie per scommettere a quota bassa consistono nello scommettere a quota 1.15 e quota 1.20!
Entrambe le strategie spesso vengono utilizzate o per piazzare un Over 0.5 finale in un match che non si è sbloccato subito ma in cui si ritiene che sicuramente un goal avverrà (grave errore, nel calcio può accadere qualsiasi cosa) e dunque che l’Over possa entrare.
Altri invece di prendere l’Over 0.5 finale decidono di optare per degli Under altissimi e si prendono l’Under 6.5 quando in un match in cui ci si aspetta relativamente poche reti ne arrivino subito 2/3.
Altri ancora decidono di scommettere a quote basse pari a 1.15 o 1.20 semplicemente piazzando una doppia chanche a favore della squadra favorita quando va in vantaggio, altra idea che chiaramente non sta in piedi, vedi per esempio a inizio campionato la sconfitta della Lazio contro il Lecce, con la rimonta dei pugliesi nel finale.
Inutile dire che tutte queste cose non hanno senso perché non c’è nulla di matematico dietro, e come abbiamo ribadito un milione di volte anche nell’articolo sui sistemi scommesse da copiare, esiste un unico modo per essere profittevoli nelle scommesse sportive ed è individuare il valore.
[…] bisogna partire dal presupposto che qualsiasi quota può essere sbagliata, sia scommettere su quote basse, che scommettere su quote alte può essere […]